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Le Vesti dell’Anima di Cristina Alunni – La prefazione di Nicola Bizzi

Quando Cristina Alunni mi ha proposto di dare alle stampe la sua opera Le Vesti dell’Anima, dopo averla letta non ho esitato un solo istante nel darle il mio pieno ed entusiasta assenso.

Raramente, come editore, mi capita di pubblicare romanzi. Notoriamente tendo a dare maggiore spazio alla saggistica, sia storica che inerente ad argomenti e tematiche che possano favorire nei lettori la spiritualità, la consapevolezza, o quanto meno un incentivo a porsi delle domande, ad indagare sui grandi misteri della vita, dell’universo, della natura e della stessa esistenza umana. Ma mi sono subito reso conto, già da una prima lettura, che Le Vesti dell’Anima rappresentava ben più di un romanzo e, al contempo, ben più di un semplice viaggio nella psiche emozionale, come recita il suo sottotitolo. Quest’opera di Cristina Alunni, che non esito a definire un capolavoro, costituisce un vero e proprio percorso iniziatico, al di là delle barriere del tempo e dello spazio, che ci porta alla scoperta della nostra stessa anima, della nostra spiritualità, della nostra immortalità divina. Un viaggio avvincente e introspettivo, a tratti anche drammatico, che va ad affrontare – riuscendo peraltro brillantemente a farlo, e il che non è assolutamente facile o scontato – temi quali la reincarnazione, il karma, il destino, l’amore, la morte, l’iniziazione, e che può contribuire a risvegliare nei lettori la consapevolezza di avere forse già nella propria coscienza le risposte a quei fatidici interrogativi che da sempre accompagnano gli esseri umani: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?

Questo libro di Cristina Alunni mi ha molto ricordato il capolavoro di Anya Seton Verde Oscurità, che fu una delle mie letture giovanili, ma ha a mio parere un quid in più: la comprensione e l’esplicazione del concetto di Femminino Sacro. La Dea, la Grande Madre, Colei dal cui grembo proveniamo e al cui grembo ritorneremo, pervade con la sua costante e discreta presenza tutte le pagine di questo libro, ammantandole di Amore, di quell’amor che move il sole e l’altre stelle, come sottolineava nella sua Commedia quello straordinario iniziato che fu Dante Alighieri.

Questo libro sicuramente non vi lascerà indifferenti e sono certo che, se ne comprenderete il mesasaggio, saprete fare tesoro delle perle che contiene.

Nicola Bizzi

Firenze, 16 Novembre 2021