Dante Alighieri e la sua Vita Nuova – Tommaso Ventura – E-book

4.99

I Fedeli d’Amore, la cui esistenza va considerata come una realtà e non come una ipotesi di studio, costituirono – secondo l’interpretazione che ci offre Tommaso Ventura in questo suo saggio – una di quelle varie sette eretiche a fondo iniziatico con riti e simboli propri che, con l’unico fine di riportare nel mondo il culto della verità, investirono, sotto forme e nomi diversi, la vita medievale, e che si annodavano alle Unioni culturali umanistiche ed iniziatiche sorte in Roma, nel secondo secolo avanti Cristo, mercé l’influsso dello Stoicismo e dell’Epicureismo.

Prosecutori delle dette Unioni culturali ed inquadrati tra la strage degli Albigesi e quella dei Templari, i Fedeli d’Amore perseguirono con forma poetica, che costituiva il loro culto esterno, un fine di rinnovamento civile e religioso, opponendosi ad ogni manifestazione di dogmatismo dottrinale. Si resero perciò oggetto di esecrazione per tutti gli ortodossi, onde la loro dottrina si rese assai pericolosa ad essere apertamente propagata in quei tempi. Da qui la necessità di esprimersi in gergo oscuro, per meglio nascondere il loro pensiero al volgo e sfuggire alle persecuzioni e ai roghi dell’Inquisizione. Seppero così velare sapientemente il loro messaggio col linguaggio segreto di Amore a doppio senso per una donna ideale dal nome convenzionale, prestandosi tale linguaggio e tali simbologie, per il loro carattere universale e per la facile seduzione degli accenti, a coprire i loro pensieri iniziatici e la loro ricerca della Divina Sapienza.

Come ci spiega in maniera esemplare Ventura, la Vita Nuova è intimamente collegata con la Divina Commedia, tanto da poterne essere considerata l’indispensabile proemio. Contrariamente a quanto afferma la tradizionale critica dantesca, essa è tutta simbolica e intrisa di significati esoterici, presuppone una seconda nascita, e riguarda la vita iniziatica di Dante ed i suoi rapporti con i Fedeli d’Amore e con la Sapienza che essi coltivavano, che Dante impersonò e immortalò in Beatrice.

Ecco perché questo breve saggio di Tommaso Ventura rappresenta un prezioso scrigno di informazioni, di rivelazioni e di interpretazioni assolutamente irrinunciabili per chi intende realmente comprendere la figura di Dante Alighieri e il suo pensiero.

ISBN versione e-book: 9791280130815

52 pagine

Descrizione

I Fedeli d’Amore, la cui esistenza va considerata come una realtà e non come una ipotesi di studio, costituirono – secondo l’interpretazione che ci offre Tommaso Ventura in questo suo saggio – una di quelle varie sette eretiche a fondo iniziatico con riti e simboli propri che, con l’unico fine di riportare nel mondo il culto della verità, investirono, sotto forme e nomi diversi, la vita medievale, e che si annodavano alle Unioni culturali umanistiche ed iniziatiche sorte in Roma, nel secondo secolo avanti Cristo, mercé l’influsso dello Stoicismo e dell’Epicureismo.

Prosecutori delle dette Unioni culturali ed inquadrati tra la strage degli Albigesi e quella dei Templari, i Fedeli d’Amore perseguirono con forma poetica, che costituiva il loro culto esterno, un fine di rinnovamento civile e religioso, opponendosi ad ogni manifestazione di dogmatismo dottrinale. Si resero perciò oggetto di esecrazione per tutti gli ortodossi, onde la loro dottrina si rese assai pericolosa ad essere apertamente propagata in quei tempi. Da qui la necessità di esprimersi in gergo oscuro, per meglio nascondere il loro pensiero al volgo e sfuggire alle persecuzioni e ai roghi dell’Inquisizione. Seppero così velare sapientemente il loro messaggio col linguaggio segreto di Amore a doppio senso per una donna ideale dal nome convenzionale, prestandosi tale linguaggio e tali simbologie, per il loro carattere universale e per la facile seduzione degli accenti, a coprire i loro pensieri iniziatici e la loro ricerca della Divina Sapienza.

Come ci spiega in maniera esemplare Ventura, la Vita Nuova è intimamente collegata con la Divina Commedia, tanto da poterne essere considerata l’indispensabile proemio. Contrariamente a quanto afferma la tradizionale critica dantesca, essa è tutta simbolica e intrisa di significati esoterici, presuppone una seconda nascita, e riguarda la vita iniziatica di Dante ed i suoi rapporti con i Fedeli d’Amore e con la Sapienza che essi coltivavano, che Dante impersonò e immortalò in Beatrice.

Ecco perché questo breve saggio di Tommaso Ventura rappresenta un prezioso scrigno di informazioni, di rivelazioni e di interpretazioni assolutamente irrinunciabili per chi intende realmente comprendere la figura di Dante Alighieri e il suo pensiero.

ISBN versione e-book: 9791280130815

52 pagine